I BONUS che CAOS…
In questo periodo siamo travolti da attraenti bonus che possono farci risparmiare sino al 90%. Vediamo sommariamente quali sono questi BONUS, inerenti ovviamente al nostro settore.
- BONUS 90% – Per le spese sostenute per i lavori di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica
- BONUS 65% – Per chi investe in impianti di domotica e building automation.
- BONUS 50% –Per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza per la casa
… e tu che bonus vuoi?
La scelta del BONUS non è ovviamente legata al valore più alto, sarebbe troppo bello, quello che ci vincola è proprio la destinazione della tipologia di lavoro che vorremmo fare che ci indica quale dei BONUS fa per noi. Per questo non ci addentriamo nelle varie specifiche e ci limitiamo a segnalare a segnalare una pagina della Gazzetta Ufficiale dove vengono riportate tutte le attività che riguardano questi BONUS. Comunque per quello che riguarda l’ambiente SICUREZZA inteso a 360° possiamo così riepilogare le principali voci:
- Montaggio casseforti a muro;
- Porte blindate;
- Sistemi di allarme;
- Impianti antintrusione e antifurto;
- Videosorveglianza;
- Apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci e spioncini;
- Apposizione di saracinesche;
- Installazione di tapparelle metalliche con relativi bloccaggi;
- Impianti di rilevazione incendi, evacuazioni e controllo fumi;
- Sostituzione o installazione di pareti di vetro anti-rottura e antisfondamento;
- Nebbiogeni e altri sistemi antintrusione, antiscasso e antirapina;
- Sistemi di controllo degli accessi;
- Dispositivi di protezione da allagamenti e fughe di gas;
- Controllo accessi parcheggi, aree riservate a personale autorizzato, aree di sosta, aree di accesso secondario;
- Rifacimento recinzioni, mura perimetrali o altre strutture perimetrali delimitanti la proprietà.
come viene rimborsato il bonus?
Per poter richiedere il BONUS occorre avere determinati requisiti, per semplificare le cose partiamo dal presupposto che ne siamo in possesso. Quindi come avremo il rimborso del nostro “X”%?
In alcuni casi, sempre più rari, è il fornitore che si assume l’onere e quindi in questo caso si parla di “sconto in fattura” , quindi in questi casi e solo in questi si pagherà realmente la differenza tra l’importo complessivo e quello percentuale (esempio: BONUS 50% su 1.000 euro, 500 euro se li “accolla” il fornitore mentre resteranno da pagare “solo” 500 euro restanti)
Il BONUS viene rimborsato sotto forma di detrazione Irpef ed è suddiviso in 10 quote annuali di pari importo.
E’ possibile però utilizzare la “cessione del credito”. Per fare questa operazione occorre rivolgersi ad una banca, alle poste o altre entità che forniscono questa soluzione, ma attenzione questa operazione non è “indolore”. La banca, le poste o l’entità di cui sopra, si tratterranno una percentuale che può essere anche del 20% o anche di più, questo significa che su un importo (esempio) di 1.000 euro si riceverà immediatamente l’80% quindi 800 euro il restante sarà il “guadagno” per chi offre questa opportunità, quindi “meglio un uovo oggi o la gallina domani?”