Deterrenza su Azione

Con “Deterrenza su Azione” o “Deterrenza su Impossibilità di Agire” vogliamo identificare quei sistemi che tramite la loro attivazione impediscono ad un intruso di perseverare nell’intento di compiere un azione illegale, come un furto, un’aggressione o una rapina.

Partendo dal presupposto che non è possibile agire con sistemi estremi e violenti occorre utilizzare un qualcosa che ponga l’intruso nelle condizioni fisiologiche che non gli permettano di perseguire il suo scopo. Quale soluzione migliore se non quella di renderlo “cieco”? Proprio così una reazione del sistema di sicurezza che creerà una cortina talmente fitta e impenetrabile rendendo praticamente impossibile orientarsi lasciando come unica possibilità l’abbandono dei locali violati.
Questa “visibilità ZERO” si ottiene con due tecnologie, vediamo quali sono:

Nebbiogeno

Il sistema nebbiogeno è costituito da un apparato di dimensione abbastanza importanti, generalmente viene installato a soffitto ma anche a parete. Il dispositivo è della grandezza di un troller di piccole dimensioni e contiene al suo interno, oltre all’elettronica di gestione, una caldaia o una bombola e una batteria.

Attivazione del nebbiogeno

Il nebbiogeno viene attivato in diverse modalità automatiche, ad esempio in caso di furto, oppure manuali, ad esempio in caso di rapina e/o aggressione. Al momento dell’attivazione la caldaia sempre attiva, o la bombola, dipende dai modelli, eroga tramite un ugello una nebbia “secca” priva di umidità, realizzata con materiali completamente innocui per le persone, animali e cose. L’erogazione avviene in pochi secondi e l’ambiente si satura molto velocemente.

La nebbia permane anche per oltre mezz’ora e svanendo non lascia alcun residuo su mobili e pavimenti.

Fumogeno

Il fumogeno non è un vero e proprio sistema, a differenza del nebbiogeno non ha parti come caldaie o bombole in pressione è quindi nell’ottica del risparmio energetico più economico.

Attivazione del fumogeno

Realizzato in diverse forme dispone al suo interno di una capsula di incenso che, solo al momento dell’attivazione, viene riscaldata ad un temperatura in cui l’incenso si trasforma in fumo. I tempi di intervento sono un pò più lenti rispetto al nebbiogeno, circa 20/30 secondi. Come per il nebbiogeno l’ambiente si satura rendendo particamente impossibile orientarsi neanche se si conosce bene la “morfologia” della stanza.

Al dissolversi della nebbia, del tutto innocua per persone e animali, rimane nell’aria un “profumo” di incenso e nell’ambiente una impercettibile residuo non dannoso per gli oggetti.

Alcuni esempi di attivazione di sistemi a “Deterrenza su Azione”