I sistemi di sicurezza nell’ambiente condominiale

Il condominio come la singola abitazione rientra in quelle strutture che per svariati motivi oggettivi o soggettivi, possono utilizzare i sistemi di sicurezza. A differenza del singolo che non deve chiedere a nessuno la possibilità di installare una o più telecamere per controllare il proprio giardino, o magari un sistema di rilevazione fumi, nel condominio la gestione di queste tipologie di interventi deve seguire un iter. Proprio per la presenza promiscue di persone, condomini, personale addetto alla manutenzione e pulizia, persone di transito come corrieri o parenti dei condomini la prima cosa da tener presente è la PRIVACY.

la privacy nel condominio

La regolamentazione del privacy è come in tutti gli altri casi dove viene applicata, regolata dal Garante della Privacy, con regole e norme. Valutando le tipologie di impianti che possono essere installate in un condominio, come ad esempio rilevazione fumi, controlli accessi e videosorveglianza proprio quest’ultima è quella maggiormente coinvolta dalla regolamentazione della privacy.

i sistemi di videosorveglianza condominiale, cosa “dice” il garante

Con questi sistemi sorgono molti punti interrogativi che cercheremo di trattare con la maggiore completezza possibile, in ogni caso segnaliamo la pagina del Garante della Privacy che tratta questo argomento. Quindi che regole seguire per installare un sistema di videosorveglianza condominiale?
Anche in questo caso il Garante della privacy riporta (cito testualmente) “È necessario in primo luogo che l’istallazione avvenga previa assemblea condominiale, con il consenso della maggioranza dei millesimi dei presenti (art. 1136 c.c.). È indispensabile inoltre che le telecamere siano segnalate con appositi cartelli e che le registrazioni vengano conservate per un periodo limitato. Valgono al riguardo le osservazioni di cui alla FAQ n. 5. In ambito condominiale è comunque congruo ipotizzare un termine di conservazione delle immagini che non oltrepassi i 7 giorni.” Ciò non significa che il singolo, indipendentemente dalla decisione condominiale non possa installare una o più telecamere allo scopo di salvaguardare la propria sicurezza. In questo caso però le aree di ripresa dovranno inquadrae ESLUSIVAMENTE quelle di sua proprietà, quindi il suo portone di ingresso, il suo posto auto, il suo balcone. Il condomino dovrà OBBLIGATORIAMENTE segnalare tramite apposito cartllo la presenza delle telecamere.

Telecamere condominiali

I sistemi di videosorveglianza condominiale devono rispettare alcune regole riguardanti, anche in questo caso, la Privacy. Come detto tale tipologia di installazione è avvallata da almento il 50 % dei millesimi dei proprietari del condominio, fatto salvo questo, L’amministratore del condominio richiederà preventivi a ditte specializzate. E’ di estrema importanza affidarsi ad azienda specializzate in quanto anche l’installazione deve seguire dei canoni ben specifici che, per ovvi motivi, non stiamo ad elencare.
La registrazione potrà essere consultabile solo da persone autorizzate accedendo tramite password ai filmati qualora ne esista la necessità, come in caso di furti, danni o altro che riguardi la sicurezza del condominio. La stessa registrazione, quindi le riprese presenti, rimarranno consultabile per un periodo di tempo definito, dopodichè saranno “sovrascritte”.

Il responsabile trattamento dati

Questa figura può essere identificata in diversi soggetti/o, quali:

  • Amministratore di Condominio o suoi dipendenti
  • Condomino eletto dal Condominio
  • Società esterna

Chiunque abbia questo compito dovrà seguire specifiche norme riguardanti, le persone che potranno avere accesso ai dati, alle tempistiche di registrazione (in genere 48 ore) dopodichè saranno sovrascritte ed altre regole riguardanti il trattamento dati.