Sempre più spesso si sente parlare di questi sistemi di deterrenza attiva… Un momento ma cosa vuol dire “deterrenza attiva”? Con questo termine si intendono quelle “azioni” che un sistema di sicurezza genera verso un potenziale intruso. Tali azioni possono essere segnalazioni acustiche, avvisi vocali o attività che impediscono al malvivente o presunto tale, di procedere nei suoi intenti, nel caso specifico il sistema creerà una cortina talmente fitta e impenetrabile che renderà praticamente impossibile orientarsi lasciando come unico possibilità l’abbandono dei locali violati.
Fatta questa premessa, vediamo quali sono le differenze sostanziali tra un sistema nebbiogeno e uno fumogeno, da evidenziare che entrambi i sistemi sono perfettamente innocui per le persone ed animali e non lasciano tracce evidenti una volta che la cortina si è dissolta.
Il sistema Nebbiogeno
Il sistema nebbiogeno è costituito da un apparato di dimensione abbastanza importanti, generalmente viene installato a soffitto ma anche a parete. Il dispositivo è della grandezza di un troller di piccole dimensioni e contiene al suo interno, oltre all’elettronica di gestione, una caldaia o una bombola e una batteria.
Attivazione del nebbiogeno
Il nebbiogeno viene attivato in diverse modalità automatiche, ad esempio in caso di furto, oppure manuali, ad esempio in caso di rapina e/o aggressione. Al momento dell’attivazione la caldaia sempre attiva, o la bombola, dipende dai modelli, eroga tramite un ugello una nebbia “secca” priva di umidità, realizzata con materiali completamente innocui per le persone, animali e cose. L’erogazione avviene in pochi secondi e l’ambiente si satura molto velocemente.
Come è possibile vedere dalle miniature occorrono solo 5 secondi per saturare una stanza di dimensioni medie come un soggiorno. La nebbia permane anche per oltre mezz’ora e svanendo non lascia alcun residuo su mobili e pavimenti.
Il fumogeno
Il fumogeno non è un vero e proprio sistema, a differnza del nebbiogeno non ha parti come caldai o bombole in pressione è quindi nell’ottica del risparmio energetico più economico.
Attivazione del fumogeno
Realizzato in diverse forme dispone al suo interno di una capsula di incenso che, solo al momento dell’attivazione, viene riscaldata ad un temperatura in cui l’incenso si trasforma in fumo. I tempi di intervento sono un pò più lenti rispetto al nebbiogeno, circa 20/30 secondi. Come per il nebbiogeno l’ambiente si satura rendendo particamente impossibile orientarsi neanche se si conosce bene la “morfologia” della stanza.
Al dissolversi della nebbia, del tutto innocua per persone e animali, rimane nell’aria un “profumo” di incenso e nell’ambiente una impercettibile residuo non dannoso per gli oggetti.
nebbiogeno vs fumogeno
Diciamo subito che a livello di risultato nei confronti di un intruso possiam parlare di un pareggio anche se il nebbiogeno a tempistiche notevolmente inferiori, cioè è più veloce, dal momento in cui riceve l’impulso al momento della saturazione completa. Per contro, proprio per la tipologia di dispositivo sia in caso di caldaia che di bombola ci sono delle parti che sono continuamente alimentate, si pensi per esempio ad un boilers dell’acqua calda, quindi i consumi non sono trascurabili. Viceversa il fumogeno è un apparato in standby che si attiva solo al momento dell’impulso con bassimo utilizzo di energia.
Altro fattore da tener di conto è la ricarica, un nebbiogeno utilizza sacche di acqua bidistillata e glicole alimentare, oppure nel caso della bombola una nebbia sotto pressione, nel caso del fumogeno quella che viene sostituita è una “pasticca”, è evidente quindi che un nebbiogeno abbia dei costi di ricarica notevolmente superiori.
quale scegliere
Quello che porta il pendolo della bilancia da una parte o dall’altra, non considerando l’aspetto economico che è più che scontato che porterebbe dalla parte del fumogeno, è l’utilizzo che ne va fatto. In un appartamento di medie dimensioni, un garage, una rimessa è molto probabile che la scelta ricada sul fumogeno, mentre in un negozio di medie grandi dimensioni, un capannone la scelta potrebbe ricadere quasi certamente sul nebbiogeno, magari anche più di uno.
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